incontinente di sentimenti e di emozioni…

…così mi sono definita oggi in un commento lasciato nel blog di marcella "Le mie onde"… è un pensiero che non avevo mai avuto… ma che mi diverte molto…

In effetti io sono così… non sono capace di tenermi dentro le cose, non a lungo perlomeno… di solito non ho filtri che mi proteggano dall’esterno e non ne ho nemmeno verso l’esterno… così tutto DEVE uscire da qualche parte… tutti i pensieri e le emozioni… soprattutto quelle negative ma anche quelle positive.
L’entusiasmo…. la felicità… la passione nello stesso modo di rabbia, delusione e tristezza…

Non so se sia un bene o un male ma non sarei capace di essere diversa…

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il volo…

Ringrazio tutti i passanti, visitatori e compgani di viaggio che mi hanno incitato a spiccare il volo nei commenti a un post di ieri…. un po’ come fanno le mamme con gli uccellini… non so se vi è mai capitato di vedere le prime prove di volo in primavera…

Avete tutti ragione da vendere e vi ringrazio dell’incoraggiamento… vi posso solo spigare meglio i miei timori… 
Io ho volato tanto nel recente passato, un bellissimo volo senza sosta e senza paura, contro le intemperie e sorvolando gli ostacoli … e poi improvvisamente sono caduta dal punto più alto che avevo raggiunto… facendomi tanto male…
Il problema ora è principalmente che quando mi sento pronta a ricominciare quel volo, quando sono convinta che ho voglia di saltare e comincio anche a sbattere le alucce… succede qualcosa che, almeno in questo momento, mi appare con le "dimensioni" di una mazzata sui denti… e allora la paura mi assale di nuovo… e la tentazione di rinunciare a quel volo, a quel cielo, si fa via via più forte..
Se dovessi davvero rinunciare ora, so comunque che con il tempo ricomincerò a volare… a volare in un altro cielo… seguendo un’altra rotta, magari… ma non rinuncerò mai del tutto a volare…

Grazie a tutti di nuovo…

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Più delle parole… molto di più….

Saying I love you
Is not the words I want to hear from you
It’s not that I want you
Not to say, but if you only knew
How easy it would be to show me how you feel
More than words is all you have to do to make it real
Then you wouldn’t have to say that you love me
Cos I’d already know

What would you do if my heart was torn in two
More than words to show you feel
That your love for me is real
What would you say if I took those words away
Then you couldn’t make things new
Just by saying I love you
More than words

Now I’ve tried to talk to you and make you understand
All you have to do is close your eyes
And just reach out your hands and touch me
Hold me close don’t ever let me go
More than words is all I ever needed you to show
Then you wouldn’t have to say that you love me
Cos I’d already know

What would you do if my heart was torn in two
More than words to show you feel
That your love for me is real
What would you say if I took those words away
Then you couldn’t make things new
Just by saying I love you
More than words

More than words – Extreme

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proprio così…

"Rubata" dal profilo del blog di Icaro "Il Sole", che ogni tanto leggo, è un immagine che rappresenta tutto quello che mi sento dentro ora…
voglia di volare e paura… dubbio: le mie ali saranno abbastanza forti… E se poi il sole me le brucia?

"Vola solo chi osa farlo…" disse Zorba alla gabbianella…  

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non posso… o non voglio?

Potere e volere… due verbi ben distinti che hanno le loro ben determinate funzioni nella lingua italiana ma che spesso nella nostra mente e nelle complicazioni della nostra vita si confondono… soprattutto la loro "negazione"…  NON POSSO e NON VOGLIO…
Capita spesso anche a me ultimamente… a me che tengo così tanto alle parole e all’uso che ne faccio… Credo che il problema sia nel capire esattamente se una cosa la stiamo facendo perchè spinti dai nostri sentimenti e dalle nostre emozioni oppure se la facciamo seguendo la nostra razionalità e cercando di evitarci rischi e dolori inutili…
Ma come capirlo? Come risolvere il dilemma senza ritrovarsi sfiniti da questa ricerca interiore?

Non posso lasciare che una persona entrando nella mia vita (di nuovo) la metta sottosopra (di nuovo) quando io avevo lavorato tanto perchè tutto fosse in ordine (finalmente)…
Non posso… ma forse vorrei? Mi andrebbe di lasciarla entrare ma il dolore dello scompiglio che porta è insopportabile e mi fa stare male invece che bene? O l’abitudine di averla nella mia vita è tanta che sì potrei, ma in realtà ho paura di ammettere che il sentimento che c’era non c’è più? Quindi non voglio? Ed il dolore che porta con se? abitudine anche quella?
Si perchè il problema è proprio qui… questa persona ha  la duplice capacità di farmi sentire protetta, al sicuro, al settimo cielo, amata e venerata… e allo stesso tempo insicura e spaventata, in un inferno di paure…
… e alla fine la sottile linea di demarcazione tra ciò che voglio e ciò che posso fare si fa invisibile e non riesco più a vederla…
In questo momento credo che solo il tempo porterà le risposte che cerco perchè la mia ragione e il mio sentimento non le hanno ancora trovate…
Entrambi si ritrovano stremati … ed io sono il campo di battaglia…
Aspetto un segno… una dimostrazione… o qualcosa che mi aiuti a capire…
Ma se non lo vedessi?? o non lo volessi vedere?

Potere o volere… Seguire il cuore… questa ho sempre pensato fosse la cosa più giusta da fare… ma quando il cuore si sente perso in una congestione di emozioni ed eventi… come si fa a decidere? ma soprattutto: si DEVE decidere?

che domenica confusa…

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ancora, dopo tanti anni, mi commuove…

"You float like a feather
In a beautiful world
I wish I was special
You’re so fucking special
But I ‘m a creep
I ‘m a weirdo
What the hell am I doing here?
I don’t belong here"

Creep – Radiohead

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Nell’occhio del ciclone…

Oggi mi sento un po’ così… nel vero senso dell’espressione. Intorno a me stanno succedendo un turbinio di cose che mi riguardano, ma di cui io sono stata tenuta all’oscuro e di cui sarei ancora all’oscuro se qualcuno non si fosse fatto scappare qualcosa…
Quindi come al centro di un uragano io stavo tranquilla… la pressione era stabile, il vento calmo.. non pioveva e sù in alto si vedeva il cielo blu… .

Odio quando non mi si fa partecipe delle cose… per qualsiasi motivo questo capiti, lo odio!
Mi hanno detto che "tutto è a posto e non c’è nessun problema." Ma tutto cosa?? e quale problema ci doveva essere???
Insomma interpellatemi!!!! Io mi sono comportata in modo corretto… Sono capace di difendermi da sola e non scappo certo davanti a un confronto… Preferisco guadagnarmi la stima della gente in modo diretto piuttosto che di riflesso perchè c’era qualcuno che mi ha guardato le spalle!

Com’è difficile diventare "adulti" in un mondo dove tanta gente non sa cosa vuol dire correttezza… Vuol dire che devo essere io a conformarmi?

 

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…considerate se questò è un uomo…

Non credo vi siano parole adatte alla commemorazione se non quelle di chi questo orrore lo ha vissuto sulla propria pelle.
Ho scelto in particolare quelle di una giovane donna che tutto il mondo ha imparato a conoscere ed amare. Il suo cuore, sebbene immerso in tanto orrore, non ha mai smesso di sperare in un mondo migliore….

15 luglio 1944
“Vedo il mondo mutare lentamente in un deserto, sento sempre più spesso avvicinarsi il tuono che ci ucciderà, provo la sofferenza di milioni di persone. Eppure, se guardo il cielo penso che tutto questo si concluderà per il meglio, che questa crudeltà finirà, che nel mondo regnerà nuovamente la tranquillità e la pace. Nel frattempo devo preservare intatti i miei ideali, nei tempi che verranno forse potrò ancora metterli in pratica”

Anne Frank

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Un pensiero ‘mobile’ al mio blog…

…Seduta a un tavolino a sorseggiare distrattamente un drink… Serata senza infamia né lode… il mio pensiero vaga altrove… Ma dove? Mi sa che mi sono un po’ persa…

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Sim, poderia ter sido… agora não esqueço e sonho….

"[…]
Sì, poteva essere stato…
Ma né volontà, né ragione
hanno condotto il mondo
a diletto o soluzione.
Sì, poteva essere stato…

Ora non dimentico e sogno.
Chiudo gli occhi, ascolto il mare
e ascoltando bene, immagino
di veder l’azzurro inverdire.
Ora non dimentico e sogno.
[…]"

Fernando Pessoa – Poesie

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